Il Governo è stretto tra le critiche di Renzi e delle opposizioni

Il mini lockdown deciso con l'ultimo Dpcm per arginare il crescente numero di contagi da coronavirus apre una crepa nella maggioranza e mette il governo alle corde. L'ultimo decreto del presidente del Consiglio divide Pd e Italia viva: per Matteo Renzi va modificato, specie nei limiti imposti a bar, ristoranti e al mondo della cultura; chiede i dati scientifici che giustificano quelle novità, perché non si possono prendere decisioni sulla base delle “emozioni di un singolo ministro”, attacca sulla sua e-news. Nicola Zingaretti invece le difende: “Le misure hanno una ragione”, rilancia nella Direzione del Pd e bacchetta l'alleato: “Stare con i piedi in due staffe è eticamente intollerabile”. Insomma, o si sostiene la maggioranza o si sta all'opposizione, avverte. E anzi rilancia l'alleanza di Governo perché “il patto di legislatura non perde di attualità, ma diventa importante. C’è bisogno di coesione e coerenza”, rimarca il leader dei Dem. All'appello all’unità si accodano i 5 Stelle: “Al di là delle singole idee o posizioni, è indispensabile mettere da parte ciò che divide e lavorare alle soluzioni di cui il Paese ha bisogno”, proclama il capo politico Vito Crimi. “Non è il momento per le divisioni e tanto meno per i distinguo”, gli fa eco Alfonso Bonafede, capo delegazione M5s e Guardasigilli. Del resto a spingere per il gioco di squadra era stato il presidente della Repubblica, parlando della ricerca scientifica: “Il nemico di tutti è il virus”, è il monito di Sergio Mattarella. Il Governo insomma arranca e sembra cadere nel vuoto la mano tesa, anche alle opposizioni, dal premier Giuseppe Conte: “Dobbiamo alimentare il confronto delle idee, un confronto anche aspro ma sempre rispettoso dell'opinione altrui”, sottolinea in una cerimonia in ricordo di Willy Monteiro

Tuttavia, il nuovo decreto che anticipa alle 18 lo stop a bar e ristoranti, chiude palestre, cinema e teatri e ferma lo sport non professionale, scalda gli animi. Non piace al centrodestra e nemmeno a Italia viva. Protagonista di un accesissimo confronto il ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova: preoccupata per i danni al settore agro-alimentare, punta il dito contro il Governo per una mediazione definita “al ribasso”. Renzi va oltre e affonda il colpo: “Serve far funzionare in modo efficiente e sicuro la macchina dei test, non chiudere i teatri e i ristoranti che rispettano le regole, perché questo crea un effetto a catena in tanti settori”, scrive e continua: “È più facile contagiarsi sulla metropolitana che a teatro. E la chiusura dei ristoranti alle 18.00 è tecnicamente inspiegabile, sembra un provvedimento preso senza alcuna base scientifica. A cena il Covid fa più male che a pranzo?”. Da qui l'annuncio che chiederà al premier un passo indietro, per ritoccare gran parte del decreto. In serata Matteo Salvini si commenta: “Bene le parole di Renzi, vediamo se stavolta in Parlamento passerà ai fatti”. In fondo le critiche di Renzi coincidono con quelle del centrodestra, in ansia per l'economia penalizzata e il rischio caos nel Paese, motivazioni condivise da tutti, anche se sulle barricate sale soprattutto Salvini: d'accordo con i sindaci della Lega, sta valutando di far ricorso al Tar impugnando il dpcm e, contro gli allarmismi, suggerisce di formare un Comitato tecnico scientifico alternativo. Più netta Giorgia Meloni, che ribadisce il mancato confronto con il Governo nonostante le promesse di collaborazione, e avverte: “Fratelli d'Italia non parteciperà mai a un governo con Pd e Cinque Stelle. Una volta finita l'emergenza, l'unica strada per noi è quella delle elezioni”. 

La protesta anti Dpcm dilaga, allerta Viminale su tensioni sociali

A Napoli in migliaia hanno marciato fino alla sede della Regione e un manifestante è stato fermato. A Torino e Milano ci sono stati momenti di tensione quando alcune centinaia di manifestanti hanno lanciato prima dei fumogeni e poi alcuni petardi contro le forze dell'ordine; a Cremona i ristoratori hanno battuto le pentole davanti alla prefettura e poi le hanno lasciate a terra come in un cimitero di stoviglie; a Catania hanno tirato bombe carta davanti alla prefettura, a Treviso in mille hanno sfilato in corteo, a Viareggio giovani hanno bloccato il traffico e lanciato fumogeni e petardi. In tutta Italia, da nord a sud, si sono svolte manifestazioni di protesta contro il Dpcm che impone nuove chiusure per limitare il contagio da Covid e altre se ne annunciano per le prossime ore. E così, dopo la guerriglia a Napoli e i disordini a Roma e Torino che sono suonati come un campanello d'allarme, al Viminale sale l'allerta per le tensioni sociali, anche se in quei casi i protagonisti degli scontri non erano imprenditori e lavoratori colpiti dalle misure ma piuttosto centri sociali, esponenti di estrema destra, ultras e manovalanza della criminalità organizzata

La linea, dicono al Ministero dell'Interno, è quella della massima attenzione; viene sottolineata la necessità di disinnescare sul nascere ogni situazione di possibile rischio, avvertendo che vi sarà massima fermezza nei confronti dei violenti. La preoccupazione del Viminale è che la rabbia e la frustrazione che monta fra baristi, ristoratori, proprietari di palestre, dipendenti, lavoratori dello spettacolo possa diventare terreno fertile per chi ha interesse ad alimentare le tensioni e che le manifestazioni possano essere strumentalizzate e diventare l'occasione per provocatori e infiltrati di mettersi in mostra. Ieri il premier Giuseppe Conte ha incontrato una delegazione dei manifestanti davanti Montecitorio, domani vedrà i sindacati e dagli esponenti del Governo continuano ad arrivare assicurazione che i ristori ci saranno e al più presto. 

L’Aula del Senato

L’assemblea del Senato si riunirà oggi alle 16.30 per l’esame della Legge di delegazione europea 2019, della relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2020 e della relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2019. 

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto per la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, il ddl per il riconoscimento dell’insularità, il ddl sulle statistiche in tema di violenza di genere e svolgerà alcune audizioni sul disegno di legge per consentire la diretta telematica sedute consigli comunali e provinciali. Si confronterà poi sul ddl per l’indizione della giornata dei camici bianchi e sull’affare assegnato relativo alle modalità più efficaci per l'esercizio delle prerogative costituzionali del Parlamento nell'ambito di un'emergenza dichiarata. La Giustizia svolgerà diverse audizioni sulla riforma del processo civile. La Difesa svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’affare assegnato sui profili della sicurezza cibernetica attinenti la difesa nazionale. La Finanze ascolterà i rappresentanti del Dipartimento delle finanze nell'ambito dell'esame dell'Affare assegnato per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2020-2022 ed esaminerà il decreto legge sulla riscossione esattoriale. 

La Istruzione svolgerà alcune audizioni nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla condizione studentesca nelle università e il precariato nella ricerca universitaria. La Agricoltura ascolterà i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e degli organismi della cooperazione sul ddl per lo sviluppo della piattaforma multifunzionale blockchain e l’applicazione dei servizi di tracciabilità e rintracciabilità ai prodotti agroalimentari; effettuerà poi delle audizioni sulle problematiche inerenti alla crisi delle filiere agricole causate dall’emergenza da COVID-19. La Attività produttive svolgerà diverse audizioni nell'ambito dell'affare assegnato sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio, e si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla distribuzione assicurativa. La Sanità si confronterà sul ddl per la trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie, e sull’Atto europeo sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro. La Territorio svolgerà diverse audizioni sui disegni di legge per la rigenerazione urbana e si confronterà sulla cosiddetta legge salva mare.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per la discusse le interpellanze e le interrogazioni. Dalle 15.00 esaminerà le mozioni sulle iniziative per l'introduzione di appositi indicatori del livello di digitalizzazione e innovazione (indice «Desi») nell'ambito del Documento di economia e finanza, delle mozioni per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina e della proposta di legge per la prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere. A seguire si confronterà sulla pdl per la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico, sulla pdl per il settore ittico e le politiche sociali nel settore della pesca professionale, sulle mozioni concernenti il ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze nell'ambito del processo di vendita della società Borsa Italiana e sulla proposta di legge per l’istituzione di una zona economica esclusiva oltre il limite esterno del mare territoriale. Infine esaminerà la relazione sull'emergenza epidemiologica Covid-19 e il ciclo dei rifiuti, approvata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali a esse correlati, e la mozione sulle iniziative di carattere diplomatico volte a salvaguardare l'eredità culturale italiana negli Stati Uniti, con particolare riferimento alla figura di Cristoforo Colombo

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà il ciclo di audizioni sulle pdl per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale. La Giustizia proseguirà le audizioni nell'ambito dell'esame del disegno di legge per la delega al Governo per l'efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le Corti d'appello. La Finanze svolgerà diverse audizioni sulla pdl relativa alle agevolazioni fiscali per favorire la diffusione dei veicoli alimentati ad energia elettrica ed esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla distribuzione assicurativa. La Cultura esaminerà la pdl per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico. 

La Ambiente ascolterà Corrado Gisonni, Commissario straordinario con il compito di sovraintendere alla progettazione, all'affidamento e all'esecuzione degli interventi indifferibili e urgenti volti a fronteggiare la situazione di grave rischio idrogeologico del sistema idrico del Gran Sasso, sulle attività della struttura commissariale. La Trasporti svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge quadro in materia di interporti. La Attività Produttive svolgerà diverse audizioni sui risvolti della crisi delle aziende dell'indotto dello stabilimento ex ILVA. La Affari Sociali svolgerà diverse audizioni sulla pdl di deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia ed esaminerà le pdl per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare. La Agricoltura esaminerà la pdl per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina. La Politiche dell’Unione Europea esaminerà la Legge europea 2019-2020.



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