La Lega propone di rinunciare ai fondi del Pnrr. Meloni frena

L'Italia non perderà i fondi del Pnrr e tantomeno ha intenzione di rinunciare a una parte dei 200 miliardi europei. Mentre le opposizioni continuano a chiedere che il Governo faccia chiarezza in Parlamento sui ritardi, Giorgia Meloni arriva al Vinitaly e lancia rassicurazioni sul Piano, sotto la lente Ue per il via libera alla terza tranche. La premier non nasconde che ci siano problemi che non sono però “figli delle scelte di questo Governo”: il “grande lavoro” che sta facendo l'esecutivo in queste settimane è proprio quello di cercare “soluzioni” assieme a Bruxelles. Intanto a Roma la Lega, per voce del suo capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, suggerisce l'idea di “rinunciare a una parte dei fondi a debito” (oltre 122 miliardi sui 191,5 del Piano) piuttosto che spendere “per spenderli, a caso”, magari per progetti che “non servono” o che comunque i sindaci, in particolare nei piccoli comuni, non riescono a mettere a terra. 

L'intenzione del Governo resta quella di fare una “verifica sulla fattibilità” delle centinaia di progetti previsti nel piano e di presentare a Bruxelles un restyling convincente, una “rimodulazione”. Ma una rinuncia, ripetono dall'esecutivo, non è proprio sul tavolo. L'idea del ministro Raffaele Fitto nelle trattative con la Commissione è quella di utilizzare come vasi comunicanti le diverse fonti di finanziamento europee e spostare sui Fondi di coesione, o sui fondi nazionali, quei progetti che a questo punto si stanno già dimostrando irrealizzabili; gli spazi che si andrebbero a liberare sarebbero dirottati su altri progetti (a partire da quelli del nuovo capitolo del RepowerEu) che si possono concludere entro giugno 2026. Meglio insomma prendere atto subito che ci sono progetti infattibili che ritrovarsi tra due-tre anni a non essere in grado di portare a termine il piano, un ragionamento che Fitto, alle prese con la conversione del decreto Pnrr al Senato, sarebbe pronto a fare anche alle Camere, dove le opposizioni sono sul piede di guerra. 

Il leghista Fedriga vince nuovamente in Friuli Venezia Giulia

Massimiliano Fedriga è stato confermato alla guida della Regione Friuli Venezia Giulia, una vittoria netta, con oltre il 60% dei voti. Espressione della Lega ed ex deputato, presidente della Conferenza delle Regioni, sostenuto dal centrodestra con la novità di una lista con il suo nome, Fedriga ha più che doppiato Massimo Moretuzzo, in campo per Pd, M5s e altre forze di centrosinistra, e ha ottenuto circa il 64,2% dei voti contro il 28,3% del suo avversario. Sorpresa per quanto riguarda gli altri due candidati: Giorgia Tripoli, espressione con Liberi insieme di un movimento antisistema che comprende anche i no vax, è avanti su Alessandro Maran del Terzo polo: 4,6% contro il 2,7%. Affluenza in calo rispetto al 2018: nelle giornate di domenica e lunedì, si è attestata al 45,2% contro il 49,6% delle regionali di cinque anni fa, quando si era votato in un'unica giornata. Fedriga, nel 2018, si era imposto col 57%. 

Il Governatore ha ringraziato “gli elettori del FVG per avermi confermato alla guida della Regione, un'importante manifestazione di fiducia che rappresenta una grande responsabilità, anche perché sono il primo governatore di questa regione a essere rieletto dai cittadini”. Complimenti anche dalla segretaria del Pd Elly Schlein, che promette: “Riorganizzeremo insieme un'opposizione centrata sulle proposte politiche. Con pazienza, ma con determinazione”. Il leader di Azione Carlo Calenda ammette che si tratta di “un risultato per noi deludente” mentre esulta il centrodestra: dichiara la premier Giorgia Meloni che ”E' una vittoria che premia il modello amministrativo e il buongoverno del centrodestra e che ci sprona a fare sempre meglio”; “Dopo le vittorie d’inizio 2023 in Lombardia e nel Lazio, oggi arriva la terza”, rivendica il segretario leghista Matteo Salvini; “Il buongoverno del centrodestra si conferma ancora una volta vincente” aggiunge Berlusconi, “Avanti tutta”.

Alla Camera

L’Assemblea della Camera dei deputati tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’approvazione, in prima lettura, del decreto-legge per la cessione dei crediti. A seguire esaminerà la pdl per l’inserimento in Costituzione dell’attività sportiva, la proposta di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra Italia e Croazia sulla delimitazione delle zone economiche esclusive, la proposta di ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note verbali per il rinnovo dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra Italia e Libano e la ratifica dell'Accordo tra Italia e Moldova in materia di sicurezza sociale.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà delle audizioni ed esaminerà le pdl per l'esercizio del diritto di voto in un Comune diverso da quello di residenza in caso d’impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura. Alle 11.00, con la Lavoro e la Affari Sociali, ascolterà la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella sulle sue linee programmatiche. La Giustizia esaminerà le pdl sull’equo compenso delle prestazioni professionali, la pdl sulla perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano e, con la Affari Sociali, esaminerà le pdl per la prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e sulle misure rieducative dei minori.

La Esteri, con la Attività Produttive, si confronterà e svolgerà delle audizioni sulle risoluzioni per il trasferimento in Italia della sezione specializzata della divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti. Con la Difesa, ascolterà il rappresentante permanente d'Italia presso la NATO Marco Peronaci sul rinnovato ruolo della NATO alla luce delle più recenti prospettive della politica estera e di difesa dei Paesi aderenti, in occasione del 74° anniversario della firma del Trattato istitutivo dell'Alleanza. La Bilancio ascolterà i rappresentanti di Nomisma e Censis nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia. La Cultura, con la Lavoro, ascolterà il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo. Esaminerà, poi, gli schemi di decreto ministeriale per la rimodulazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2019-2020 e 2021-2023. 

La Ambiente esaminerà e svolgerà le relative audizioni sulla proposta di nomina di Giuseppe Coccorullo a presidente dell'Ente parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la proposta di nomina di Anna Aurelio a presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio. Proseguirà poi le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia. La Trasporti ascolterà il Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone sulle tematiche relative al controllo delle attività marittime e portuali svolto dalle Capitanerie di porto - Guardia costiera. 

La Lavoro, con la Affari Sociali, esaminerà la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati. La Affari Sociali dibatterà sulle risoluzioni per aggiornare gli standard per la distribuzione dei punti nascita e sulla pdl per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. La Politiche dell’Ue ascolterà l'Associazione Nazionale Industriali Gas (Proxigas), nell'ambito dell'esame dell’atto Ue: Applicare il diritto dell'UE per un'Europa dei risultati e ascolterà quelli di Federchimica e Federvini sull’atto Ue sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. L’arrivo del provvedimento potrebbe tuttavia slittare, probabilmente alla settimana prossima qualora la Commissione Bilancio non avesse ancora finito di esaminarlo.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto per l’ingresso dei lavoratori stranieri e il contrasto all’immigrazione irregolare e il decreto, approvato la settimana scorsa dalla Camera, per la protezione temporanea persone provenienti dall’Ucraina. A seguire dibatterà sul ddl per l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti, sul ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle Province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, sul ddl per la modifica dell'articolo 117 della Costituzione sulla tutela della salute, sul ddl sulle norme sulla democrazia nei partiti e sulla selezione democratica e trasparente delle candidature per le cariche elettive, sul ddl relativo all’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci, sul ddl per la valorizzazione dei sindaci dei piccoli comuni, sul ddl per la compartecipazione dello Stato alle spese per i minori in comunità o istituti, sul ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre e sul ddl per l’istituzione del Garante per la protezione dati personali e diritti umani. Infine dibatterà sulla proposta di nomina del professor Gian Carlo Blangiardo a presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT). 

La Giustizia proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni e dibatterà sui ddl relativi alla diffamazione a mezzo stampa, sul ddl per la procedibilità d'ufficio e arresto in flagranza, sul ddl per il danneggiamento di beni culturali e artistici, sul ddl per la sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci e sul ddl sulla circonvenzione di persone anziane. La Esteri e Difesa esaminerà la ratifica dell’Accordo Italia-Ghana per la cooperazione nel settore della difesa. La Politiche dell’Ue dibatterà sull’affare assegnato relativo agli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea. La Bilancio entrerà nel vivo della discussione sugli emendamenti al decreto Pnrr. La Finanze ascolterà i rappresentanti di Banca d'Italia, Consob e IVASS sul decreto sulle emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech e al termine ne proseguirà l’esame. 

La Cultura svolgerà delle audizioni sull’insegnamento dell'educazione finanziaria nelle scuole, esaminerà il ddl per diffondere la conoscenza della tragedia delle foibe, il ddl per le celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti, il ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei nuovi giochi della gioventù e il ddl per il sostegno e la valorizzazione del Pistoia Blues Festival e del Festival Internazionale Time in Jazz. La Ambiente e Trasporti esaminerà e svolgerà le relative audizioni sulla proposta di nomina di Giuseppe Coccorullo a presidente dell'Ente parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, la proposta di nomina di Anna Aurelio a presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio e la proposta d’istituzione della Commissione d’inchiesta sui rifiuti.

La Industria e Agricoltura si confronterà sul disegno di legge per la produzione e vendita del pane, sul ddl sull’agricoltore custode dell'ambiente e del territorio, sul ddl relativo agli organismi prodotti con tecniche di editing genomico e sul ddl per il contrasto del bracconaggio ittico. La Affari Sociali e Lavoro ascolterà i rappresentanti di AIFM e SIRM nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR. A seguire dibatterà sulla ddl per l’istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria, sulla ddl per l’istituzione Giornata nazionale della consapevolezza sulla morte perinatale e sul ddl per il ristoro dei medici lesi dalla SARS-CoV-2. 



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