L’Ue va incontro agli agricoltori: Meloni rivendica il ruolo dell’Italia
Ursula von der Leyen conferma all'Eurocamera la linea morbida adottata sulle proteste dei trattori e annuncia il ritiro del contestatissimo regolamento sui pesticidi, una mossa della Commissione per venire incontro alle manifestazioni che stanno infiammando l'Europa: nella nuova raccomandazione sui target per il taglio delle emissioni nel 2040 a essere esclusi sono proprio i limiti per il settore agricolo. Nel secondo giorno di plenaria, alle porte dell'Eurocamera a Strasburgo arrivano centinaia di manifestanti e una cinquantina di trattori, con l'effetto di un blocco temporaneo degli edifici. La protesta in Alsazia non ha la violenza e la veemenza di quella di Place Luxembourg a Bruxelles ma è diretta sempre allo stesso destinatario: l'Ue. Von der Leyen risponde annunciando il ritiro della proposta di regolamento sui pesticidi: “Era un simbolo della polarizzazione”, scandisce invitando tutte le parti a una fiducia reciproca e rinviando le misure sui fitofarmaci di fatto alla prossima legislatura.
Su questa scelta l’Italia rivendica un suo ruolo. “È anche una nostra vittoria, fin dal suo insediamento il governo sta lavorando per coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale”, sottolinea la premier Giorgia Meloni. “I trattori costringono l'Ue a rimangiarsi le follie imposte dalle multinazionali e dalle sinistre”, incalza Matteo Salvini. Del resto, la linea morbida della Commissione è anche quella della grandissima parte dei partiti europei e in Aula Manfred Weber sottolinea come il Ppe sia “il partito degli agricoltori”. Von der Leyen in Aula non si ferma al dietrofront sui pesticidi e richiama all'uso di “sussidi pubblici” per dare “più incentivi” alla categoria. Proprio sugli sgravi amministrativi per il settore si concentrerà il nuovo pacchetto di proposte che la Commissione ha in mente di lanciare in vista del Consiglio Agricoltura del prossimo 26 febbraio. Nel frattempo, Bruxelles decide di ammorbidire il Green Deal escludendo gli agricoltori dai nuovi target intermedi per il clima, secondo i quali il taglio di emissioni di gas serra dovrebbe essere del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990.
Il Ppe avverte Meloni: “Orban ostacola il dialogo”
In vista delle elezioni europee il Ppe lancia un avvertimento netto, e non senza conseguenze, a Giorgia Meloni sulla sua vicinanza a Viktor Orbán, il cui ingresso in Ecr, gruppo europarlamentare di Fdi, non favorirà il dialogo con il nuovo centrodestra europeo. Quella del Ppe nei confronti del simbolo dell’antieuropeismo di governo è una posizione che difficilmente potrà cambiare nei prossimi mesi. L'ingresso di Orban nei Conservatori e Riformisti “è un serio ostacolo al dialogo, sarebbe un grosso regalo alla minoranza liberale e di sinistra e minerebbe l'influenza dell'Ecr sulla direzione della politica dell'Ue”, sottolineano fonti del Ppe nelle pieghe di una sessione plenaria che segna un balzo di livello nello scontro tra Popolari e Socialisti sull’avvicinamento verso i partiti alla destra del Ppe. L'apertura del presidente e capogruppo dei Popolari, tuttavia, non è senza condizioni.
I tre assiomi che Weber va ripetendo per un eventuale dialogo con i partiti alla sua destra sono l'essere filo-Ue, filo-Ucraina e a sostegno dello stato di diritto, e sono condizioni che il Ppe non vede in Orban, che dai Popolari fu di fatto cacciato nel 2019. Per Meloni e Fdi il discorso è ben diverso ma, proprio per questo, dai Popolari arriva una sorta di aut aut alla premier. Del resto, i contatti in corso tra Ecr e Marine Le Pen da un lato e Marion Marechal dall'altro potrebbero innescare una reazione molto simile da parte dei Popolari. Certo, tutto dipenderà dai risultati post-voto. Weber, tuttavia, parla da leader di un partito che stando ai sondaggi è destinato a essere il primo, per numero di seggi, all'Eurocamera. Se da un lato il Ppe ha aperto al dialogo con i Conservatori, dall'altro non ha abbandonato, e non può farlo, la via tradizionale per la formazione della maggioranza, quella del fronte con Socialisti e liberali.
La maggioranza ragiona su una nuova modifica dell’accordo sul premierato
Che l'accordo sul premierato fosse tutt'altro che definitivo era chiaro sin dal momento in cui gli emendamenti sono stati depositati dal Governo. Nonostante il via libera di Giorgia Meloni, dunque, il testo del ddl sul premierato è destinato a cambiare ancora una volta. O meglio, lo è la controversa norma antiribaltone, quella fortemente voluta dalla Lega ma che, soprattutto nella versione originale, per FdI non dava al premier eletto un potere fondamentale: quello di portare allo scioglimento della legislatura. È la Ministra per le Riforme Elisabetta Casellati, che pure ha firmato l'ultima riformulazione, a dire chiaro che il testo potrebbe essere cambiato. Il problema resta sostanzialmente quello sollevato da Marcello Pera e da vari costituzionalisti: che cosa accade se dovesse venire a mancare la fiducia al Governo su un provvedimento? Il testo non contempla esplicitamente questo caso e fonti di maggioranza fanno notare che, d'altra parte, nemmeno nella Costituzione com'è ora se ne parla.
C'è chi sostiene che in quel caso si rientra nel novero delle dimissioni volontarie, e dunque nei casi previsti dalla norma, ossia: chiedere lo scioglimento o tentare il reincarico oppure procedere alla “staffetta” con il famoso secondo premier. Molti esperti, e lo stesso Pera che pure è senatore di Fdi, ritengono invece che in questo caso le dimissioni sarebbero dovute, aprendo quindi uno scenario diverso da quello fissato dal testo attuale. Ed è per questo che una delle ipotesi di modifica è proprio quello di eliminare l'aggettivo “volontarie” dal testo. Per FdI, che aveva come punto di partenza quello del presidenzialismo, qualsiasi modifica deve avere un unico scopo: quello di dare più poteri al premier eletto. La riformulazione presentata, e ancora di più l'eventuale decisione di eliminare l'aggettivo “volontarie”, viene considerato fatto positivo, tuttavia, finché resta la previsione di un sostituto, come vuole il Carroccio, questi avrà sempre dalla sua il “vantaggio” di essere l'ultima chance, pena la fine della legislatura.
Alla Camera
Dopo che ieri ha approvato il cosiddetto ddl capitali, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare la pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, sulla pdl per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode, dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura e sulla proposta di legge per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata. Dalle 16.15 esaminerà il decreto per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore dell’Ucraina.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà delle audizioni sulla pdl in materia di conflitti d’interessi e di delega al Governo per l'adeguamento della disciplina relativa ai titolari delle cariche di governo locali e ai componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione, dibatterà sulla proposta di modifica dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, sulla pdl per la revoca delle onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e, con la Bilancio, esaminerà gli emendamenti al decreto proroga termini. La Giustizia svolgerà delle audizioni e si confronterà sulle pdl per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali e ascolterà Giovanni Russo, Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP), sulle tematiche relative alla situazione delle carceri con particolare riferimento alla gestione della salute mentale e al fenomeno dei suicidi, nonché alla gestione del trattamento e particolarmente ai cosiddetti circuiti penitenziari.
La Esteri ascolterà Raffaele Langella, Direttore generale di Confindustria, sulle modalità di collaborazione tra Italia e Stati del Continente africano finalizzata alla promozione dello sviluppo ed esaminerà diverse ratifiche di trattati internazionali. La Difesa esaminerà diversi schemi di decreto ministeriale di rinnovo di alcuni programmi pluriennali della difesa e in particolare sul programma denominato “Basi Blu”, relativo all'adeguamento e ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle basi navali della Marina militare, sul programma “Volo a vela”, relativo al rinnovamento della componente volo a vela dell'Aeronautica militare mediante l'acquisto di 8 nuovi alianti, sul programma per il rinnovamento della capacità “Very Short Range Air Defence (VSHORAD) dell'Esercito italiano”, relativo all'acquisizione di sistemi di difesa aerea a cortissima portata, sul programma denominato “Mezzi tattici aviolanciabili Ground Mobility Vehicle (GMV) Flyer” e sul programma denominato “Poligoni di tiro chiusi in galleria per l'addestramento con armi da fuoco portatili”, relativo all'acquisizione e messa in opera di sistemi finalizzati alla mitigazione degli impatti ambientali delle attività addestrative dell'Esercito italiano.
La Finanze esaminerà lo schema di decreto legislativo per il riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, lo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2024, la pdl per l’equiparazione del regime fiscale nell'applicazione dell'imposta municipale propria e dell'imposta di registro relativamente a immobili posseduti nel territorio nazionale da cittadini iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero e la pdl per la riapertura dei termini per la richiesta di acquisizione d’immobili dello Stato da parte degli Enti territoriali. La Cultura esaminerà la pdl sulla rappresentanza dei gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato nel consiglio nazionale e nella giunta nazionale del Comitato olimpico nazionale italiano.
La Ambiente svolgerà delle audizioni ed esaminerà il decreto per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7. La Trasporti esaminerà gli emendamenti al ddl per la revisione del Codice della strada, l’Atto Ue sulle comunicazioni elettroniche e riprenderà il confronto sulle risoluzioni sul trasporto pubblico locale. La Attività Produttive proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale. La Lavoro proseguirà le audizioni sul ddl governativo in materia di lavoro, esaminerà la pdl per favorire l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere e delle vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso, e riprenderà le audizioni sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l'AI generativa può avere sul mercato del lavoro.
La Affari Sociali esaminerà lo schema di decreto legislativo sulle politiche in favore delle persone anziane, proseguirà le audizioni sulla situazione della medicina dell'emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia e sulle risoluzioni sulla raccolta e l'utilizzo dei dati sanitari. La Agricoltura dibatterà sulla proposta di nomina di Livio Proietti a presidente dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) e svolgerà delle audizioni sulle pdl per la promozione e la valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame sul ddl di modifica al Codice penale, al Codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al Codice dell'ordinamento militare e del ddl per la ratifica protocollo tra Italia e Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, con la Esteri, concluderà l’esame del ddl per la ratifica protocollo tra Italia e Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. A seguire, esaminerà i ddl sull’esercizio del diritto di voto in un Comune situato in una regione diversa da quella di residenza, il ddl per la modifica al Titolo V della Costituzione e il decreto sulle consultazioni elettorali dell'anno 2024. La Giustizia esaminerà la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”, lo schema di decreto legislativo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari, lo schema di decreto legislativo sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili e lo schema di decreto legislativo per la riforma ordinamentale della Magistratura. A seguire si confronterà sul ddl in materia di processo telematico e sul ddl per l’elezione componenti del Consiglio superiore della magistratura.
La Esteri e Difesa esaminerà alcune ratifiche di trattati internazionali, lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale denominato “Mezzi tattici aviolanciabili Ground Mobility Vehicle (GMV) Flyer” e lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale relativo all'acquisizione e messa in opera di sistemi finalizzati alla mitigazione degli impatti ambientali delle attività addestrative dell'Esercito italiano. La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti. La Finanze svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto legislativo per il riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza.
La Cultura esaminerà il ddl per l’accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, sul ddl relativo alle professioni di montagna, il ddl sulle professioni pedagogiche ed educative, il ddl per la tutela e la promozione del patrimonio storico del territorio del Carso legato alla Grande guerra, il ddl per la promozione delle manifestazioni in abiti storici, il ddl sulla valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, il ddl per la semplificazione delle procedure per la circolazione dei beni culturali e agevolazioni fiscali per oggetti d'arte e il ddl sulla promozione della memoria dei campi di prigionia e di internamento e di concentramento in Italia.
L’Industria dibatterà sul decreto per l’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico. Si confronterà sul ddl per il contrasto al bracconaggio ittico e sul ddl per favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. La Affari Sociali ascolterà i rappresentanti della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell'efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute. Discuterà sullo schema di decreto legislativo sulle politiche in favore delle persone anziane, proseguirà il confronto sulla ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR, dibatterà sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare, sul ddl sui disturbi del comportamento alimentare, sul ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative e il ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.