Come alle politiche, domenica 25 settembre anche alle regionali in Sicilia la coalizione di centrodestra si è affermata con un ampio margine sugli avversari: sarà l’ex presidente del Senato Renato Schifani (FI) il nuovo presidente della Regione, forte del 42% dei consensi. Secondo classificato il sorprendente Cateno de Luca che bissa l’ottimo risultato del suo partito Sud chiama Nord a livello nazionale e ottiene il 24%. Seguono la candidata del PD Caterina Chinnici (16,2%) e quello del M5S Nuccio di Paola (15,2%). Chiudono il cerchio Gaetano Armao (2,1%) del Terzo Polo ed Eliana Esposito (0,5%) di Siciliani Liberi.
Queste ultime due liste, per via del sistema elettorale che prevede una soglia di sbarramento al 5%, non otterranno seggi in Assemblea Regionale. Fratelli d’Italia con il 15,1% si assicura la palma di primo partito, davanti a Forza Italia (14,7%), Sud chiama Nord e Movimento 5 Stelle ambedue al 13,6% e Partito Democratico (12,7%).
Per l’occasione, Nomos Centro Studi Parlamentari ha realizzato un documento di analisi e commento delle elezioni regionali in Sicilia 2022.
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