La Commissione Industria e Agricoltura del Senato ha proseguito il 25 marzo l’esame del disegno di legge recante disposizioni in materia di economia dello spazio (AS.1415 Governo, approvato dalla Camera) (collegato alla manovra di finanza pubblica). 

Il presidente Luca De Carlo (FdI) ha aperto la discussione generale ricordando la conclusione delle audizioni informali.

Lorenzo Basso (PD) ha lamentato che nessuna delle due audizioni chieste come prioritarie dal suo Gruppo è stata svolta. Pur condividendo la scelta della Presidenza di audire l'Agenzia spaziale italiana (ASI), ha puntualizzato che sarebbe stato più opportuno ascoltare l'Agenzia spaziale europea (ESA) per comprendere come si colloca il disegno di legge rispetto ad un tema e ad un settore economico che indubbiamente assumono una dimensione europea, considerato anche il ruolo dell'Italia nel finanziamento dell'ESA.

Alla luce delle esigenze del mercato interno, ha considerato infatti delle carenze nel testo, che rischia di rendere meno competitivo il sistema italiano - come paventato anche da Confindustria durante l'audizione odierna - a causa di un'asimmetria di obblighi nel panorama europeo. Ha ribadito le critiche sul metodo con cui sono state scelte le audizioni, a svantaggio dell'opposizione.

Luca De Carlo (FdI) ha precisato anzitutto che anche l'audizione dell'ASI è stata richiesta dal Gruppo del Partito democratico. Ha fatto presente che nella scelta dei 5 soggetti da audire è stato dunque compiuto un bilanciamento tra le esigenze dei Gruppi e del relatore, anche in considerazione del fatto che, in più occasioni, ha riscontrato l'assenza durante le audizioni proprio di quegli schieramenti che ne avevano richieste molte, come ad esempio è accaduto durante l'esame della proposta di regolamento COM (2024) 577 (Atto UE sulla filiera alimentare).

Ha ribadito peraltro al senatore Basso di aver già esposto tali considerazioni al senatore Franceschelli e prende atto delle puntualizzazioni svolte, fermo restando che ai soggetti non auditi sarà comunque richiesto un contributo scritto.

Ha negato dunque di aver agito in maniera parziale, tenuto conto che è stata accolta una richiesta dell'opposizione.

Lorenzo Basso (PD) ha rimarcato, a nome del proprio Gruppo, di aver indicato solo due audizioni come prioritarie e di aver puntualmente individuato i soggetti a cui chiedere una documentazione scritta.

Sabrina Licheri (M5S) ha dichiarato di essere dispiaciuta per la scelta del Presidente di non aver incluso, tra le audizioni, le richieste del proprio schieramento, ritenendo che ciò rappresenti un'inopportuna punizione a fronte di concomitanti attività istituzionali che hanno impedito al Movimento 5 Stelle di partecipare alle audizioni sul COM(2024)577 (Atto UE sulla filiera alimentare). Ha sottolineato che in questa sede il suo Gruppo ha avanzato solo 3 proposte di audizione di soggetti non auditi in prima lettura, proprio alla luce dell'invito del Presidente a contenerne il numero. Pur riconoscendo che saranno comunque acquisite memorie scritte, ha espresso il suo dissenso sul metodo seguito dal Presidente.

Il presidente Luca De Carlo (FdI) ha fatto presente di aver adottato finora una modalità improntata alla massima partecipazione di tutti gli schieramenti, nonostante più di una volta si sia trovato a svolgere interi cicli di audizione in assenza dei senatori richiedenti. In questa circostanza, ha sottolineato di aver dovuto compiere una sintesi, giustificata anche dal fatto che il provvedimento è in seconda lettura, consentendo anzitutto ai Gruppi che garantiscono sempre la presenza di vedere auditi i soggetti richiesti. Ha puntualizzato al riguardo di applicare tale metodo anche nei confronti dei Gruppi di maggioranza. Ha confermato che potranno comunque essere consultati i documenti scritti. Ha assicurato che la discussione generale sarà aperta fino a mercoledì 2 aprile.

Lorenzo Basso (PD) ha manifestato preoccupazione per le possibili asimmetrie che il disegno di legge è suscettibile di generare nel contesto europeo, con pregiudizio proprio per la salvaguardia dell'industria nazionale. Ha invitato quindi ad una ulteriore riflessione.  Dopo aver ricordato la divisione registrata tra la maggioranza e il Governo in Assemblea su un emendamento relativo al Ddl Intelligenza artificiale, ha evidenziato che occorre tutelare non solo i dati nazionalima soprattutto la loro trasmissione anche rispetto ai cosiddetti dati critici. Ha fatto presente che un ulteriore elemento problematico attiene all'assenza di un regime transitorio, in quanto si rischia di non garantire la continuità dei progetti nazionali in contrasto con progetti privati realizzati oltreoceano, riferendosi in particolare a satelliti in orbite basse, che non devono essere rallentati a favore di imprese private.

Memorie disponibili

Documento depositato da Qascom Aerospace & Defence (103 Kb)

Documento trasmesso dal Professor Roberto Battiston - Università di Trento (109 Kb) {/user_group}


Space economy

DOCUMENTI DISPONIBILI


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