Gentiloni e Dombrovskis: Patto Stabilità sospeso anche nel 2021
Il Semestre europeo, il ciclo di sorveglianza dei bilanci da parte di Bruxelles che comincia a ottobre e finisce a maggio, sarà un esercizio molto diverso quest'anno e il prossimo. Con il Patto di Stabilità sospeso, i conti pubblici non saranno scrutinati dal punto vista quantitativo, cioè con un target da rispettare come gli anni scorsi, ma solo da quello qualitativo. Per orientarsi nel nuovo mondo di regole sospese e riforme da fare, la Commissione europea ha scritto all'Italia e a tutti gli altri Paesi in vista della preparazione delle leggi di bilancio che danno l'avvio alle valutazioni Ue. La prima cosa che il Commissario Paolo Gentiloni e il collega Valdis Dombrovskis ricordano all'Italia è che la manovra 2021 “deve tenere il più possibile in considerazione l'attuazione delle riforme e degli investimenti previsti" dal Recovery fund. Anche i piani di rilancio che i Governi stanno approntando dovranno arrivare solo a partire da gennaio; la legge di bilancio, che invece va inviata a Bruxelles entro metà ottobre, deve già contenere un'idea precisa degli interventi che conterranno: a novembre, in sede di valutazione delle finanziarie, “la Commissione presterà particolare attenzione alla qualità delle misure di bilancio prese e pianificate per attutire l'impatto della crisi, sostenere la ripresa e rafforzare la resilienza, tenendo in considerazione la sostenibilità”, precisano nella lettera i responsabili europei dell'economia.
La valutazione coprirà anche “il possibile impatto delle garanzie fornite dal Governo”. Anche se non ci saranno valutazioni sui target di bilancio, la Commissione pubblicherà comunque i giudizi sulle manovre dopo le previsioni economiche di inizio novembre. Sarà l'occasione per cominciare a valutare se la spesa è ben indirizzata verso le riforme raccomandate a maggio e gli investimenti indicati negli ultimi mesi, coerenti con gli obiettivi europei sulla transizione verde e digitale. Bruxelles invita poi tutti i Governi a sostenere l'economia anche l'anno prossimo, ricordando che “alla luce dell'incertezza” il Patto di Stabilità resterà sospeso per tutto il 2021, quindi deficit e debito non saranno un problema ancora per lungo tempo. Ma le misure di aiuto “devono essere ben mirate e temporanee e la loro efficacia e utilizzo deve essere rivista regolarmente”, scrivono i Commissari. “A seconda dello sviluppo della pandemia, le misure di emergenza potrebbero dover essere aggiustate e combinate con misure che migliorino i fondamentali dell'economia, sostenendo la transizione verde e digitale e che abbiano un impatto positivo sulla domanda”, prosegue la lettera di Gentiloni e Dombrovskis.
Amministrative: Venezia conferma Brugnaro. Tanti i ballottaggi
Luigi Brugnaro riconfermato Sindaco di Venezia al primo turno, con il 54% dei voti, sconfitto il sottosegretario Pier Paolo Baretta, del centrosinistra, con il 29,4%: è questo il dato principale che emerge dalla tornata delle amministrative che hanno coinvolto anche 15 capoluoghi. Tra questi, in molti andranno al ballottaggio, come Reggio Calabria, Bolzano, Arezzo, Chieti, Lecco e Matera, ma in alcune grandi città il Sindaco si è imposto al primo turno, in certi casi con percentuali elevate: è il caso di Fermo, dove Paolo Calcinaro, sostenuto da liste civiche, è stato riconfermato con il 71,4% relegando il principale avversario, Renzo Interlenghi del centrosinistra, al 14,8%. Stessa situazione a Mantova, dove però a imporsi è il candidato del centrosinistra Mattia Palazzi, con il 70,9%, sul candidato del centrodestra Stefano Rossi, fermo al 22,2%; anche qui una riconferma, seguendo una tendenza consolidata in questo round elettorale anche per il voto ai presidenti di Regione.
Vittoria al primo turno anche a Trento, dove si è imposto il candidato del centrosinistra Franco Ianeselli con il 54,4% contro il 30,4% del rivale di centrodestra Andrea Merler. A Macerata vittoria per Sandro Parcaroli del centrodestra, con il 52,3%; sconfitto Narciso Ricotta (centrosinistra), fermo al 33%. Ballottaggio invece a Reggio Calabria, dove Giuseppe Falcomatà, del centrosinistra, e Giuseppe Minicuci, espressione del centrodestra, sono abbastanza vicini: 36,9% per il primo, 33,8% per il secondo; i giochi al secondo turno sono tutti aperti. Quasi identica situazione all'estremo opposto del Paese: a Bolzano Renzo Caramaschi (centrosinistra) è primo di pochissimo (34% contro 33%) sul rivale Roberto Zanin (centrodestra). Ad Arezzo invece sfiora la vittoria al primo turno il candidato del centrodestra Alessandro Ghinelli, che però si ferma al 47%, mentre lo sfidante, Luciano Ralli (centrosinistra), non va oltre il 35,3%. Anche a Lecco situazione simile, con Giuseppe Ciresa (centrodestra) a un passo dalla vittoria (48,7%), distanziando Mauro Gattinoni (centrosinistra) al 41,7%.
I partiti fanno i conti dopo le regionali. Tensione nel M5S
Il giorno dopo le regionali i partiti si concentrano sulle valutazioni. Le urne di domenica e lunedì sono la cartina di tornasole di come occorrerà muoversi in futuro, da qui il dibattito interno alle forze politiche e le tensioni su quale strada intraprendere. Il primo a intervenire è stato Matteo Renzi: “Mai un partito appena nato aveva fatto cosi bene”, ha spiegato, rimarcando l'apporto di Iv nel frenare Salvini in Toscana; ma una parte dei renziani sotto traccia non nasconde il fatto che ci si aspettava di più. C’è amarezza pure in FI, considerato che il partito ha perso consensi soprattutto al Sud, dove hanno pesato, e non poco, le scelte riconducibili al passato, come quella di Caldoro in Campania. Chi, invece, si dice pienamente soddisfatto è Nicola Zingaretti che cerca di dettare l'agenda di Governo, tagliando corto sul rimpasto ma non su riforme istituzionali, Mes e decreti sicurezza.
Ma le maggiori fibrillazioni si riscontrano nel Movimento 5 stelle; Alessandro Di Battista ha sfidato chi è andato ieri in piazza a gridare alla vittoria per il taglio del numero dei parlamentari: “Abbiamo perso dovunque, abbiamo perso da soli e in alleanze”. Ed ancora: basta parlare di leadership, di nomi o di alleanza, “per il M5S è una questione di identità e di comunità. Abbiamo perso non solo i voti, ma gli attivisti. Senza di loro non resta niente”. Il presidente della Camera Roberto Fico ha cercato di indossare i panni del mediatore dando ragione a chi sottolinea come il Movimento abbia perso le elezioni ma allo stesso tempo chiedendo di abbassare la tensione: “La responsabilità delle colpe e dei meriti è collettiva. Serve una governance collegiale”. Lo scontro è proprio sulla kermesse che dovrà decidere il futuro M5S. Vito Crimi domani dovrebbe annunciare in un'assemblea di gruppo la squadra dei facilitatori che indicherà il percorso della manifestazione e le tappe, ma il gruppo che fa riferimento all'ala governista non apprezza la tattica temporeggiatrice, vorrebbe sciogliere subito il nodo. Sarà uno scontro sui numeri, magari anche sulle mozioni agli Stati generali, con il timore di una scissione della pattuglia vicina a Di Battista al Senato con in prima linea l'ex ministro Barbara Lezzi, e sulle mosse di Casaleggio.
L’Aula del Senato
L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’approvazione definitiva del decreto sulle misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl per la diretta telematica delle sedute dei Consigli comunali e provinciali, il ddl per l’istituzione della giornata nazionale delle vittime da COVID-19, la proposta di legge costituzionale relativa alla validità dei referendum per la fusione di Regioni o la creazione di nuove Regioni e per il distacco di Province e Comuni da una Regione e la loro aggregazione ad altra, e discuterà sull’istituzione della Commissione d’inchiesta sulla diffusione di informazioni false. A seguire svolgerà diverse audizioni sul ddl costituzionale per la tutela costituzionale dell'ambiente. La Giustizia si confronterà infine sul ddl relativo alla Magistratura onoraria. La Esteri dibatterà la ratifica dell’accordo tra Italia e Tunisia per un’infrastruttura di trasmissione elettrica finalizzata a massimizzare gli scambi di energia tra l'Europa e il Nord Africa. La Bilancio proseguirà l’esame del decreto agosto. Con la Politiche dell’UE esaminerà la proposta di “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
La Finanze esaminerà il ddl sull’imposta di registro sugli atti. La Istruzione ascolterà il Commissario straordinario sulla situazione delle Fondazioni lirico-sinfoniche. La Lavori pubblici si confronterà e svolgerà alcune audizioni sulle proposte di nomina del Presidente e dei componenti dell'Autorità di regolazione dei trasporti (ART). L’Agricoltura si confronterà sulle problematiche concernenti i consorzi di bonifica e di irrigazione. La Commissione Industria audirà i rappresentanti della Cassa per i servizi energetici e ambientali nell'ambito dell'affare assegnato su razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti. La Lavoro svolgerà diverse audizioni sull’affare assegnato riguardante le ricadute occupazionali dell'epidemia da Covid-19, le azioni idonee a fronteggiare le situazioni di crisi e la necessità di garantire la sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro. La Territorio si confronterà sulla cosiddetta legge salva mare.
L’Aula della Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame delle mozioni sulle iniziative in materia di obblighi vaccinali, la proposta di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, la pdl di modifica al codice della strada e la proposta di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro. Alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali concluderà l’esame della pdl costituzionale sull’elezione del Senato e la riduzione del numero dei delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica. La Giustizia si confronterà sulla pdl per la perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano. Alle 8.30 la Esteri con la Attività produttive ascolterà il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi di Maio sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund. La Difesa svolgerà diverse audizioni sulle pdl di delega al Governo per l'istituzione della Riserva ausiliaria dello Stato per lo svolgimento di operazioni di soccorso sanitario e socio-assistenziale. La Bilancio si confronterà sulla relazione relativa all'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.
La Finanze esaminerà lo schema di Atto aggiuntivo alla convenzione tra il MEF e il direttore dell'Agenzia delle entrate per la definizione dei servizi dovuti, delle risorse disponibili, delle strategie per la riscossione nonché delle modalità di verifica degli obiettivi e di vigilanza sull'ente Agenzia delle entrate e riscossione, per il periodo 1°gennaio-31 dicembre 2020. Alle 13.15, la Istruzione ascolterà la Ministra Lucia Azzolina sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund. Alle 13.45, la Ambiente, assieme alla Trasporti, ascolterà la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund. La Trasporti esaminerà la pdl per la soppressione del pubblico registro automobilistico e sul regime giuridico degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, e la pdl relativa alla disciplina del volo da diporto o sportivo.
La Lavoro esaminerà la pdl per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo. La Affari Sociali svolgerà alcune audizioni sulla situazione dei pazienti affetti da patologie oncologiche durante l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e alcune sulle ricadute sociali dell'emergenza epidemiologica, con particolare riferimento alle problematiche dell'infanzia, degli anziani e delle persone con disabilità. L’Agricoltura svolgerà diverse audizioni nell'ambito dell'esame della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sulla strategia “Dal produttore al consumatore - per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente” ed esaminerà la proposta di legge per la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico. La Commissione Politiche dell’UE alle 14.30 ascolterà il Ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola nell'ambito dell'esame congiunto del “Programma di lavoro della Commissione per il 2020 - Un'Unione più ambiziosa”, del Programma di lavoro adattato 2020 della Commissione e della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020.