Le Commissioni Ambiente della Camera e Territorio del Senato hanno terminato il 13 ottobre l’esame, in sede consultiva, della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3-bis Annesso e Allegati).
Nel settore delle politiche per l'ambiente e il territorio, la NADEF evidenzia che la concentrazione degli investimenti sulla transizione verde rappresenta uno degli obiettivi principali su cui si soffermano le raccomandazioni del Consiglio UE del 2020 e le indicazioni del PNR 2020.
In particolare, nel PNR 2020 viene sottolineato il ruolo centrale del Green and Innovation New Deal, tra le cui priorità sono indicate:
- efficienza energetica in campo edilizio;
- lotta al dissesto idrogeologico;
- sviluppo di un'industria sostenibile (piano per la plastica);
- mobilità sostenibile;
- sviluppo di energia pulita.
In linea con le raccomandazioni espresse in sede europea e con i contenuti del PNR 2020, la NADEF ricorda che nelle Linee guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) viene ribadito l'obiettivo di un Paese più verde e sostenibile, nonché quello di rafforzare la sicurezza e la resilienza del Paese a fronte delle minacce rappresentate dalle calamità naturali e dai cambiamenti climatici. Tale obiettivo viene declinato nella missione «Rivoluzione verde e transizione ecologica» a sua volta articolata in un cluster di interventi che dovrà essere finalizzato:
- a sostenere gli investimenti volti a conseguire gli obiettivi dell’European Green Deal;
- alla decarbonizzazione dei trasporti e del settore energetico;
- al miglioramento della qualità dell'aria;
- al miglioramento dell'efficienza energetica e antisismica degli edifici pubblici;
- alla gestione integrata del ciclo delle acque;
- alla mitigazione dei rischi idrogeologici e sismici;
- agli investimenti per l'economia circolare.
Nella Nota di aggiornamento viene ricordato che, in linea con l'obiettivo del Governo di concentrare gli investimenti sulla trasformazione ambientale e sulla green economy, una parte consistente del DL n. 76 del 2020 (DL Semplificazione) è dedicata a facilitare le procedure autorizzative e semplificare il quadro normativo a sostegno del Green New Deal. Viene altresì sottolineato che per favorire gli investimenti a livello locale sono stati aumentati i contributi assegnati nel 2021 ai Comuni per piccole opere e potenziati quelli per la messa in sicurezza di edifici e territorio.
Nel paragrafo della Nota in cui si illustra la programmazione di bilancio per i prossimi anni, viene inoltre sottolineato che la manovra per il triennio 2021-2023 è definita alla luce della novità costituita da Next Generation EU (NGEU) e che quindi saranno implementati interventi per il sostegno e lo sviluppo delle imprese e il rilancio degli investimenti pubblici e privati, che costituiscono parte integrante del PNRR.
Si sottolinea, poi, che parte delle risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra di bilancio per il 2021-2023 sarà assicurata mediante la revisione di alcuni sussidi dannosi dal punto di vista ambientale.
Viene infine evidenziato che, a completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara una serie di disegni di legge collegati alla decisione di bilancio, tra i quali figurano:
- il disegno di legge per il riordino della normativa ambientale, la promozione della green economy e l'economia circolare (green generation);
- il disegno di legge per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di contenimento del dissesto idrogeologico.
Per quanto riguarda il settore delle infrastrutture, la Nota – ricordata la raccomandazione europea all'Italia che sollecita «l'innovazione della qualità delle infrastrutture, tenendo conto delle disparità regionali» – offre una sintesi delle Linee Guida del PNRR e aggiorna il recente Programma Nazionale di Riforma illustrando i provvedimenti presi durante il periodo estivo che rilevano ai fini del rispetto delle raccomandazioni europee, nonché gli interventi di futura adozione.
In particolare, tra le principali azioni in coerenza con le raccomandazioni europee per il 2020 la Nota segnala che, in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, è prevista una revisione complessiva della disciplina del sistema di monitoraggio dinamico per la sicurezza di ponti e viadotti e opere similari su strade e autostrade, nonché la sua integrazione con linee guida per il mantenimento in sicurezza.
Il documento sottolinea, in proposito, che nella missione «infrastrutture per la mobilità» del prossimo PNRR, come indicato dalle Linee guida del Governo, altri interventi, in coerenza con le azioni già indicate nell'allegato al DEF 2020 «Italiaveloce», riguarderanno il settore della rete stradale e autostradale, in particolare ponti e viadotti, nel quale saranno introdotte le tecnologie informatiche.
Infine, nel quadro delle politiche e riforme di contesto per il sostegno a imprese e famiglie, una specifica attenzione è dedicata al settore degli investimenti pubblici. In tale settore, un aspetto prioritario sul quale viene annunciata l'intenzione di adottare uno specifico intervento è quello relativo alla capacità progettuale delle pubbliche amministrazioni, in relazione al quale la NADEF segnala l'esigenza di una migliore programmazione e realizzazione delle opere eliminando sprechi e inefficienze, anche mediante una revisione di alcune disposizioni del Codice dei contratti pubblici. Tra gli interventi già adottati all'indomani dell'approvazione del PNR 2020, la Nota di aggiornamento richiama le misure di semplificazione contenute nel DL Semplificazione in materia di contratti pubblici e edilizia, finalizzate principalmente ad incentivare gli investimenti pubblici durante il periodo post-emergenziale.
La Commissione Ambiente della Camera ha approvato la proposta di parere favorevole predisposta dal relatore Nicola Pellicani (PD).
Tommaso Foti (FdI) ha svolto una riflessione rispetto ad una proposta di parere a suo avviso assai generica. Richiamando i dati generali di contesto rispetto alla spesa primaria e agli investimenti pubblici, ha sottolineato negativamente l'aumento della spesa di parte corrente, che viene salutata con favore dalle forze di maggioranza, ritenendo altresì necessario che vengano destinate adeguate risorse agli investimenti pubblici, attuandosi altrimenti una mera politica assistenziale che non contribuirà ad invertire la tendenza del rapporto deficit/PIL, ad oggi pari al 158%, del tutto negativa. Senza un aumento significativo della produzione industriale e del numero e dell'entità degli appalti – che la Ministra de Micheli asserisce essere cresciuti nell'ultimo semestre, seppur a suo giudizio in modo insufficiente rispetto alle necessità del Paese – non si produrrà quel cambio di passo che permetterà al Paese di uscire dalla crisi economica e rimanere nel novero degli Stati forti dell'UE.
Pur riconoscendo la forte drammaticità della situazione attuale, ha affermato di ritenere che la tendenza che si registra nei dati economici imponga una scossa al PIL di dimensioni eccezionali, senza che vengano invocati, come avvenuto ieri nelle dichiarazioni di voto in Assemblea sul cosiddetto «decreto agosto» da parte del rappresentante del Movimento 5 Stelle, dati parziali e disomogenei di confronto con i Paesi europei, che pertanto non riflettono oggettivamente la situazione economica.
A suo avviso la stima che vede gli investimenti pubblici sopra il 3% del PIL è del tutto ottimistica e non realistica rispetto allo scenario dei prossimi due anni. Si combatte infatti con un nemico fantasma, che fa registrare forti criticità in alcune aree. Il virus oltretutto è in movimento, come dimostra lo spostamento della mappa dei contagi da Nord a Sud, e sarebbe opportuno che si valutasse quindi in un'ottica nazionale con un'attenzione specifica alle aree di volta in volta colpite, circoscrivendo gli eventuali nuovi lockdown che si rendessero necessari agli specifici territori nei quali vengano in evidenza numeri elevati di contagi.
La risposta della Nota di aggiornamento rispetto alla situazione attuale è a suo giudizio largamente insufficiente. Ha auspicato quindi, seppur paventa il contrario, che le risorse europee stanziate che paiono essere immediatamente disponibili lo siano effettivamente, al fine di dare al Paese la scossa economica di cui ha bisogno, senza dover ricorrere per molti altri mesi alla cassa integrazione per milioni di lavoratori.
Luigi Gallo (M5S), anche sulla scorta delle dichiarazioni del ministro Gualtieri intervenuto in audizione presso la Commissione Bilancio, ha sottolineato l'importanza di una riforma fiscale a partire dal 2021. A suo avviso occorre dare a tale riforma fiscale un impianto green, premiando quindi gli investimenti ecologicamente sostenibili e disincentivando quelli che vadano in direzione opposta, in accordo con la linea strategica del Governo e della maggioranza dimostrata dall'introduzione del cosiddetto «superbonus 110 per cento».
Elena Lucchini (Lega) ha preannunciato il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere, motivato dall'assenza degli allegati alla Nota di aggiornamento in materia di ambiente e infrastrutture. Ha stigmatizzato in particolare la mancata indicazione, da parte del Governo, delle opere prioritarie che intende realizzare, essendoci un rinvio al Piano nazionale di ripresa e resilienza che, ad oggi, è formalmente limitato a mere linee guida.
La Commissione Territorio del Senato ha approvato la proposta di parere favorevole predisposta dal relatore Eugenio Comincini (IV).
Il parere è stato approvato con il voto contrario dei gruppi di opposizione.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici),
esaminato, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3-bis Annesso e Allegati);
premesso che:
la Nota in esame rinvia in larga parte alle indicazioni programmatiche già illustrate nel PNR 2020 e agli orientamenti in materia di individuazione delle priorità nell'utilizzo delle risorse del Recovery Fund, con riferimento alle quali la VIII Commissione ha espresso rilievi sullo schema di relazione all'Assemblea della V Commissione;
in linea con le raccomandazioni espresse in sede europea e con i contenuti del PNR 2020, la NADEF ricorda che nelle Linee guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) viene ribadito l'obiettivo di un Paese più verde e sostenibile, nonché quello di rafforzare la sicurezza e la resilienza del Paese a fronte delle minacce rappresentate dalle calamità naturali e dai cambiamenti climatici. Tale obiettivo viene declinato nella missione «Rivoluzione verde e transizione ecologica», nel cui ambito il Governo dichiara che punterà a favorire investimenti per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 (decarbonizzazione, mobilità sostenibile, miglioramento della qualità dell'aria, potenziamento delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica degli edifici, promozione dell'economia circolare e misure per accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici);
con riguardo al completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara di considerare collegati alla decisione di bilancio, tra gli altri, il disegno di legge per il riordino della normativa ambientale, la promozione della green economy e l'economia circolare (Green Generation), nonché il disegno di legge per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di contenimento del dissesto idrogeologico;
con riguardo al quadro programmatico di bilancio per il triennio 2021-2023, la Nota preannuncia la revisione di alcuni sussidi dannosi dal punto di vista ambientale (SAD);
sul fronte infrastrutturale, la Nota illustra i provvedimenti già presi nell'anno in corso nonché gli interventi di futura adozione, quali in particolare la revisione complessiva della disciplina del sistema di monitoraggio dinamico per la sicurezza di ponti e viadotti stradali, annunciando altresì uno specifico intervento in materia di capacità progettuale delle pubbliche amministrazioni,
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