Negli ultimi sondaggi realizzati dall'Istituto SWG, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni rallenta vistosamente ma si conferma primo partito italiano con il 24,2%, sopravanzando di un’incollatura il Partito Democratico (23,7%). Da sottolineare che il distacco tra FdI e la terza forza politica nazionale (Lega) è di 12,2 punti.
Nell’area delle sinistre, la lista rosso-verde Alleanza Verdi e Sinistra è stimata al 4,1% in crescita di mezzo punto mentre il consenso del Movimento 5 Stelle rimane in doppia cifra (10%). Nell’area centrista, l’alleanza tra Azione e +Europa fa un ulteriore balzo in avanti al 6,8% così come Italia Viva che supera la soglia per andare a seggio (3,2%) mentre Impegno civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci viene stimato all’1,7%. Nell’area del centrodestra, la Lega perde terreno (12%) mentre Forza Italia guadagna qualche decimale (7,5%) e Noi con l’Italia si ferma all’1%. Per quanto riguarda gli ex pentastellati, gli euroscettici di Italexit di Paragone si attestano al 2,8%.
Per massimizzare le possibilità di vittoria nei collegi uninominali, le forze politiche sono incentivate a creare delle coalizioni preelettorali. Ad oggi, non tutti i partiti hanno deciso cosa fare e quindi è utile, sulla base dei dati del sondaggio, immaginare il consenso potenziale delle coalizioni, ben consapevoli che il mutare delle alleanze ha un diretto effetto sul comportamento di voto degli elettori. In questo contesto, l’unico elemento certo sembra essere la configurazione “classica” del centrodestra (FdI, Lega, FI e moderati di centro) che viene stimata al 44,7%. Il centrosinistra, dopo l’accordo tra Letta e Calenda, non ha ancora trovato la fisionomia definitiva che verrà individuata nei prossimi giorni. Al momento, l’accordo tra PD e Art.Uno, Azione/+Europa, All. Verdi e Sinistra e Impegno Civico raggiungerebbe il 36,3%. Rimarrebbero fuori il M5S (10%) e i centristi renziani di IV (3,2%).