Come da previsioni, il centrodestra ha vinto le elezioni con il 43,8% dei voti e mette nel mirino Palazzo Chigi, dopo più di 10 anni dall’ultimo Governo Berlusconi. Il vincitore di questa tornata elettorale è senza dubbio Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni è il più votato a livello nazionale, raggiunge il risultato storico del 26% e stravolge i rapporti interni alla coalizione, dove fino alle elezioni europee del 2019 era la terza forza, staccando gli alleati di Lega e Forza Italia di quasi 18 punti percentuali. La vittoria del centrodestra guidato da Giorgia Meloni potrà quindi contare su di una solida maggioranza parlamentare. Alla Camera il centrodestra potrà contare su 237 deputati su 400 (pari al 59,5%) mentre al Senato 115 su 200 (pari al 57,5%). Con la riforma del numero dei parlamentari a palazzo Montecitorio la maggioranza necessaria è ora di 201 e il centrodestra ha 36 deputati in più. A palazzo Madama i numeri sono più ristretti. Il numero di senatori per avere la maggioranza è 104 e la coalizione potrà contare su 11 parlamentari in più. Numeri solidi ma non solidissimi rispetto all’enorme numero di cambi di casacca ai quali siamo stati abituati nelle ultime legislature.

Per l’occasione, Nomos Centro Studi Parlamentari ha realizzato uno speciale sugli esiti del voto del 25 settembre, sugli eletti alla Camera e al Senato e sulle prossime tappe per la formazione del nuovo Parlamento e del Governo.

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Speciale n. 11 - I risultati delle elezioni politiche - 27 settembre 2022



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