La Commissione Trasporti della Camera ha iniziato il 15 aprile l’esame della proposta di legge recante disposizioni in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica (AC. 2675 Roberto Rosso - FI ).
La relatrice Elena Maccanti (Lega) ha svolto l’intervento introduttivo del provvedimento, composto da 8 articoli, che reca una normativa autonoma diretta a disciplinare la circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, abrogando le disposizioni dei commi da 75 a 75-septies dell'articolo 1 della L. 160/2019, al fine di favorire le massime conoscenza, fruibilità e chiarezza delle norme che regolano la circolazione dei monopattini elettrici da parte dei loro utenti, nonché di far fronte alle criticità connesse alla circolazione in città.
Ha poi specificato che, essendo ancora in corso di svolgimento la sperimentazione della circolazione dei mezzi di micromobilità elettrica, e ritenendosi opportuno che la normativa definitiva venga predisposta alla luce dei dati raccolti a livello empirico, la disciplina introdotta ha natura inevitabilmente transitoria, in attesa della legislazione organica e definitiva da collocare all'interno del Codice della strada.
Diego De Lorenzis (M5S) ha osservato che la proposta, lungi dalla necessità di normare la circolazione dei monopattini con regole chiare, dal momento che esiste già una normativa dedicata, corrisponde al tentativo di porre limitazioni più restrittive, sulla base della presunzione di un'intrinseca insicurezza del mezzo. Ha poi criticato il tentativo di scoraggiare la mobilità sostenibile, ricordando come spesso i monopattini sono stati acquistati con incentivi statali.
Ha poi fatto presente che l'impianto generale della proposta che dev'essere modificato, ribaltando il rapporto fra mobilità tradizionale e mobilità alternativa.
Luciano Nobili (IV), dopo aver affermato di condividere in toto quanto dichiarato dal collega De Lorenzis, ha fatto presente che la proposta non lo convince totalmente: il problema non è porre delle regole nuove, bensì applicare effettivamente quelle che ci sono. Ha quindi proposto di lavorare sul merito della questione, rilevando come, in primo luogo, stabilire l'obbligo del casco o di bretelle autoriflettenti corrisponda di fatto a scoraggiare l'utilizzo dei monopattini, e come, in secondo luogo, occorra ormai prendere atto che la circolazione stradale sia una sorta di mosaico, in cui convivono i mezzi più diversi.
La relatrice ha proposto di svolgere un breve ciclo di audizioni, aperto anche ai sindaci e a quanti stanno sperimentando le nuove forme di mobilità, sottolineando che i soggetti da ascoltare sono già stati individuati nell'ambito delle proposte di modifica al codice della strada, che originariamente includevano anche il tema della circolazione dei monopattini elettrici.
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